Category Archives: Parlano di noi

Intervista per Radio Blackout

Ecco la registrazione dell’intervista a Ruggine durante la festa per i vent’anni di Radio Blackout.
Si parla di steampunk, cyberpunk, letteratura fantastica, tecnologia, linguaggi e quant’altro..

La potete ascoltare direttamente sul sito di Blackout —> http://radioblackout.org/2012/10/steampunk-cyberpunk-linguaggio-e-birra/

Se poi volete intrattenervi ancora, ascoltate anche le altre registrazioni de Il bit c’e’ o non c’e’, interessante trasmissione settimanale su hacking e tecnologie. Oppure ascoltatela in diretta ogni sabato su Blackout!


Una Collana di Ruggine – intervista di Margaret Killjoy

“Ruggine potrebbe essere quanto di più simile si possa trovare a una pubblicazione sorella dello Steampunk Magazine“, scrive Margaret Killjoy nella sua intervista a Collane di Ruggine. E dato che noi questa sorellanza la proviamo da tempo, siamo felici di ripubblicare la sua intervista, uscita sul numero 8 dello Steampunk Magazine. Ma oltre a questa chiacchierata, vale la pena di leggere l’intera rivista: scaricatela da qui oppure ordinatela.

SPM: Potreste presentare Ruggine ai nostri lettori? Che cosa significa il nome? Che tipo di storie pubblicate?

reginazabo: Ruggine è una fanzine di letteratura fantastica radicale e illustrazioni. Pubblichiamo racconti che cercano di dissezionare il nostro mondo tragico e patetico attraverso l’ironia e la fantasia, nella convinzione che a volte le metafore possano essere più forti e convincenti del più obiettivo dei saggi. Abbiamo un approccio do-it-yourself all’intero processo: nostro terreno di coltura sono la comunità punk DIY e la scena hacker italiane, che sono molto interconnesse, perché in Italia gli hacklab si trovano spesso all’interno di squat e centri sociali. Quindi non solo i nostri autori e i nostri illustratori fanno parte di questo ambiente, ma anche persone come quelle che hanno contribuito alla grafica hanno idea di cosa sia l’open-source. Le nostre pubblicazioni vengono rilasciate sotto no-copyright o al massimo con una licenza CC, e cerchiamo di usare strumenti open-source e risorse autoprodotte anche per l’impaginazione e per la distribuzione: dal software libero che usiamo per impaginare (Scribus) ai font open fino a una piattaforma di distribuzione che ci permette di trovare coproduttori per le nostre pubbicazioni future (produzionidalbasso.com).
All’inizio pensavamo di fare libri, e la nostra prima produzione è stata un breve saggio sul rapporto fra umanità e tecnologia alla luce delle opere di J.G. Ballard. Quando parlavamo dei nostri progetti futuri, il decadimento era sempre oggetto delle nostre riflessioni, quindi abbiamo deciso che un bel nome per la nostra casa editrice DIY potesse essere Collane di Ruggine, con il gioco di parole fra “gioielli di ruggine” e una “raccolta di libri rugginosi”.
Così ci siamo trovati con una casa editrice arrugginita, ma senza nessun testo lungo da trasformare in libro. Invece avevamo molti racconti che avevamo scritto noi e altri che avevamo trovato in inglese nel web e che volevamo tradurre. Passare a una fanzine è stato immediato, e non abbiamo dovuto pensarci troppo sopra per decidere che ci sarebbero state delle illustrazioni: volevamo qualcosa di piacevole, che le persone avessero voglia di sfogliare e risfogliare fin dal primo sguardo. Anche il titolo è stato immediato: se l’editore era “Collane di ruggine”, la rivista non poteva essere altro che “Ruggine”.

Pinche: Ruggine è una piccola rivista autoprodotta. Apparteniamo un po’ tutti a questa buffa comunità fatta di squatter, hacker, antipsichiatrici, punk e creature simili. A un certo punto abbiamo iniziato a riflettere sul fatto che in questa comunità circolavano molti saggi, veniva creata musica belissima, scritte pièce teatrali stupefacenti, costruiti case e manufatti, ma non veniva prodotta narrativa. Abbiamo iniziato a riflettere sul fatto che alla nostra comunità servisse ricostruirsi un immaginario reso forse troppo arido da anni di quotidiane lotte e quotidiane frustrazioni. Gli scrittori di Ruggine sono persone molto diverse tra loro, ma in qualche modo condividono una passione per la letteratura fantastica (amiamo usare questa definizione di Italo Calvino che aggiunge una profondità diversa a quella di fantascienza) e amano sprofondare la realtà in una dimensione più ricca. Non c’è mai stata in Ruggine una “linea editoriale” decisa a tavolino, scegliamo i racconti annusandoli e cercando quell’atmosfera fantastica capace di andare al cuore delle questioni pur parlando di cose apparentemente molto lontane. Una scrittura in qualche modo archetipica, che parli all’uomo in modo paradossalmente più diretto di mille racconti di cronaca.
La Ruggine è uno di questi archetipi: è il risultato di un materiale che era e che si sta trasformando in qualcos’altro, è il passato divenuto futuro in un modo doloroso e bellissimo. Ce lo immaginiamo fatto di ruggine e ricoperto di piante il mondo esploso che rappresenta il nostro non-futuro. Continue reading


Steampunk Magazine 8

spm8Con un po’ di ritardo accademico siamo lieti di segnalarvi l’uscita dell’ottavo numero dello Steampunk Magazine, la cuginetta americana di Ruggine.

E’ un numero sciccoso, con una nuova impaginazione e un considerevole numero di pagine.

Questa volta c’e’ anche un pezzetto di cuore rugginoso dentro: un’intervista a Reginazabo e Pinche per Ruggine e la traduzione inglese di Licheni, uno dei nostri racconti.

E’ emozionante leggere nelle pagine dello SPM quelle stesse atmosfere che popolano i nostri immaginari e convidere gli spasmi per un futuro modificato. Da Zuccotti Park alla Libera Comune della Maddalena c’e’ forse molta meno distanza di quello che pensavamo e forse chissa’, potrebbe essere un dirigibile il mezzo giusto per percorrerla.

A questo indirizzo potete scaricare liberamente la versione pdf (web o stampa): http://www.steampunkmagazine.com/2012/02/steampunk-magazine-8/


Parlano del Babau

Su XL di dicembre 2009 è uscita una breve recensione del Babau. Grazie a nois3lab, che l’ha scansita e messa online, oltre ad aver dato una mano non indifferente per la concezione grafica del volume.

Uno splendido commento è uscito poi su anobii: ringraziamo franco, perché per descrivere questo volumetto non avremmo saputo scrivere di meglio.


Ruggine su Pulp libri

Sul numero di settembre/ottobre 2009 di Pulp libri, Marco Philopat ha pubblicato nella rubrica "La Teppa di Gutemberg" un bell’articolo a tutta pagina su Ruggine. Eccolo qui.

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