Catalogo

Ruggine n.7

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Ruggine n.6

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Ruggine n.5

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Ruggine n.4
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Ruggine n. 3

 
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Miti e molotov n. 2

[Esaurito]

Le storie più belle sono sempre state pericolose!
Con questa serie di interviste Margaret Killjoy, fondatore dello Steampunk Magazine e autore della Guida steampunk all’apocalisse, ha cercato di risalire alle radici del rapporto tra letteratura e politica anarchica ricercando le motivazioni che spingono gli scrittori a prendere posizione nei loro testi narrativi.
Il numero 2 contiene interviste a:
Alan Moore – Michael Moorcock – Prof. Calamity

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Miti e Molotov n. 1

[Esaurito]

Le storie più belle sono sempre state pericolose!
Con questa serie di interviste Margaret Killjoy, fondatore dello Steampunk Magazine e autore della Guida steampunk all’apocalisse, ha cercato di risalire alle radici del rapporto tra letteratura e politica anarchica ricercando le motivazioni che spingono gli scrittori a prendere posizione nei loro testi narrativi.
Il numero 1 contiene interviste a:
Ursula K. Le Guin – Derrick Jensen – Margaret Killjoy

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Ruggine n. 2

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Il Babau – Paura del buio?

Il Babau

Volume di cartoline staccabili con illustrazioni a colori corredate da un racconto ciascuno sul tema della politica della paura. Dimensioni 155 x 120 mm.

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Ruggine n. 1

[Esaurito]

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Manuale dei nuovi coltivatori

[Esaurito]

vol. 1 – vol. 2 – vol. 3

In previsione di DoItYourTash, la tre giorni su riciclo e riuso che si terrà il prossimo fine settimana al nEXt Emerson, Collane di Ruggine presenta i manualetti DoItYourTrash, degli howto piccoli piccoli da scaricare, stampare e distribuire.

Qui la versione stampabile.

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Ruggine n. 0

[Esaurito]

Primo numero di Ruggine, una rivista di letteratura fantastica.

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Manuela Puvia
Consumate il futuro!
Uomo e tecnica attraverso lo sguardo di Ballard

[Esaurito]

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Perche’ pubblicare un libro di critica su J. G. Ballard ? Perche’ proprio lui ? E’ un autore blasonato, probabilmente anche ricco, che non ha certo bisogno di noi per emergere. In piu’ noi non siamo una casa editrice ne’ ci interessa diventarlo. Siamo uno strano mix che unisce frattaglie del collettivo Autistici/Inventati e abituali autoproduttori sparsi per l’Italia. L’opera di Ballard per noi e’ la scusa per parlare del rapporto tra uomo e tecnologia, un tema che nel nostro presente di post-rivoluzione informatica, nel fiorente sviluppo di biogenetica e biomeccanica, non é questione da poco. Si tratta di un testo ricavato da una tesi di laurea, che inquadra Ballard in una dimensione antropologica. Confronta le suggestioni e l’immaginario del suo mondo con quanto l’uomo moderno (o postmoderno, o quello che preferite) prova quando si rivolge alla tecnologia, quando scopre la propria identita’ mutata e si ritrova a interrogarsi sul futuro. Il sapere tecnico non sembra essere reversibile, dai videogiochi alla bomba atomica, non c’e’ ritorno da Nagasaki. Con la tecnologia e’ necessaro confrontarsi/scontrarsi in maniera critica, non convenzionale. Questo testo e gli altri che speriamo seguiranno, vorrebbero contribuire un poco a nutrire questo tipo di riflessioni, ad accrescere per primo in chi li scrive e pubblica la propria capacita’ di interpretare il reale e di sopravvivergli.

Manuela Puvia e’ una giovane e scapestrata carrarina trasferitasi a Firenze diversi anni orsono.
Laureata in Scienze dell’educazione a Firenze sbarca il lunario da buona precaria flessibile. Appassionata di fantascienza e filosofia, contaminata irrimediabilmente da cyber e punk, da che mondo e’ mondo sbandiera ai quattro venti le ragioni dell’antipsichiatria e le aberrazioni delle istituzioni totali. In direzione ostinata e contraria.