Author Archives: ruggine

Registrazione audio Hackit 2011

Ecco la preziosa registrazione audio della presentazione di Ruggine ad Hackit 2011. Mille ringraziamenti alla signorina K. che ci ha registrato con tanto amore, ai musici, ai lettori, allo strillone, all’interprete e alla comunitĂ  di Hackmeeting tutta 🙂

La presentazione è divisa in 17 tracce, ognuna un brano e/o un pezzo musicale.

[Indice]

01020304. Editoriale n3 (ahimè manca l’inizio)

05. Villa Caterina

06. stacco contrabbasso

07. Zucchero

08. Leccio

09. Amado mio

10. Le corde vocali

1112. Ritorno al matese + L’interrogatorio di Caserio

13. Il compleanno

14. Bar centro

15. Manicure

16. Navi fantasma

17. Ombre in tasca

Link diretto alla pagina su Arkiwi —> http://nbl.gs/6Ou


Meccaniche sentimentali

Dal punto di vista dell’orologio l’approssimarsi del gatto al sofĂ  apparve meccanicamente ineccepibile. Uno slancio improvviso, preceduto da un lento avvicinamento e da una contenuta e subitanea esplosione muscolare. La successiva disposizione sferica al centro del divano rimandava invece ad un pane lievitato o un sasso nero levigato dalle ruvide carezze del fiume. Continue reading


Abbonati a Ruggine!

Hai scoperto Ruggine per caso e non riesci a capire come procurarti gli altri numeri? Vuoi ricevere la rivista comodamente a casa senza andarla a cercare dall’altra parte del mondo? Collane di Ruggine ha deciso di risolvere questo fastidioso problema. Se hai una fissa dimora dove farti recapitare Ruggine, da oggi puoi fare un abbonamento e penseremo a tutto noi. Purtroppo non possiamo garantirti nessuno sconto, perchĂ© il prezzo che facciamo è giĂ  il minimo possibile e dobbiamo aggiungere le spese di spedizione, però l’abbonamento permette a te di non perderti nessun numero e a noi di ricevere qualche soldino che ci serve per continuare a pubblicare. E se ti interessa puoi ordinare anche gli arretrati (tranne Ruggine n. 0  e n.1 che sono esauriti).

Se poi hai giĂ  tutti i libri e tutti i numeri della rivista e sai anche come procurarti i prossimi ma Collane di Ruggine ti sembra un bel progetto e vorresti che continuasse a esistere, eventuali donazioni per darci un po’ di respiro sono utili e graditissime.

Ecco le varie opzioni possibili:

  • Abbonamento a 3 numeri –> 10 euro
  • Abbonamento a 5 numeri –> 16 euro

Arretrati:

Se siete in contatto con detenute/i che crediate possano essere interessate/i a Ruggine potete richiedere un abbonamento per loro e penseremo noi a spedirgli le copie gratuitamente.

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Ruggine a Trieste

Venerdì 19 novembre alle 18 saremo al Knulp a Trieste (una cittĂ  meravigliosa un po’ steam e un po’ diesel-punk!) a parlare di Ruggine e del nostro progetto di coproduzione editoriale, e durante la presentazione Christiana Viola leggerĂ  alcuni racconti tratti dall’ultimo numero di Ruggine.

Il Knulp si trova a Trieste in Via Madonna del Mare 7/A.

Sempre a Trieste, ci segnalano il giorno dopo, sabato 20 a partire dalle 17, l’inaugurazione della mostra Trans- Substantia Ready-Made presso lo spazio atelier molto steampunk di Artelier MĂ©cano.


Steampunk di tutto il mondo…

In preparazione del prossimo numero di Ruggine, ci siamo imbattuti in un saggio interessante di Ay-leen the Peacemaker sullo steampunk multiculturale, che si emancipa “dagli stretti corsetti della societĂ  vittoriana” per “analizzare in maniera giocosa quella che potrebbe rivelarsi una serie interminabile di mondi, tempi e tematiche”.

Pubblichiamo di seguito un estratto. Il testo completo si trova sul blog di reginazabo (prima parteseconda parte) oppure si può leggere comodamente in PDF scaricandolo qui.

Steampunk di tutto il mondo, unitevi!
Il multiculturalismo nello steampunk

di Ay-leen the Peacemaker

1. Il multiculturalismo: una bussola, molte direzioni

Quando si pensa ai termini “steampunk” e “multiculturale”, il primo impulso è di grattarsi la testa con perplessità. Dalla nascita dello steampunk come stile, definito inizialmente come una forma di espressione estetica ispirata all’Inghilterra vittoriana, nel mondo sono state evocate immagini di aristocratici boriosi dalla pelle chiara che portavano gli occhialoni appoggiati sul cappello a cilindro mentre se ne andavano in giro sul loro dirigibile. L’aggettivo “multiculturale” ha un suono troppo moderno, troppo variegato, troppo poco attinente a questo stile per potersi associare alla natura dello steampunk, rappresentata da canoni che si stanno rapidamente formalizzando via via che questa subcultura entra in contatto con i canali commerciali e che esempi stilistici di questo sottogenere filtrano nella cultura popolare (quando anche Lady Gaga si agghinda con occhialoni e tubi arrotolati intorno alla testa, è un segno che ormai ci stanno arrivando proprio tutti). Lo steampunk multiculturale, però, non è una delle tante varianti dello steampunk ed è piuttosto, a mio parere, intrinseco alla definizione stessa di steampunk nella sua natura di forma di sovversione espressiva creativa. Pertanto, lo steampunk medio si confronta con più aspetti dello steampunk multiculturale di quanto si potrebbe pensare, e allo stesso modo lo steampunk multiculturale è un esempio lampante di come si possa impugnare la bandiera del “punk” e decidere di agitarla per conto proprio.