Meccaniche sentimentali

Dal punto di vista dell’orologio l’approssimarsi del gatto al sofà apparve meccanicamente ineccepibile. Uno slancio improvviso, preceduto da un lento avvicinamento e da una contenuta e subitanea esplosione muscolare. La successiva disposizione sferica al centro del divano rimandava invece ad un pane lievitato o un sasso nero levigato dalle ruvide carezze del fiume. Continue reading


Abbonati a Ruggine!

Hai scoperto Ruggine per caso e non riesci a capire come procurarti gli altri numeri? Vuoi ricevere la rivista comodamente a casa senza andarla a cercare dall’altra parte del mondo? Collane di Ruggine ha deciso di risolvere questo fastidioso problema. Se hai una fissa dimora dove farti recapitare Ruggine, da oggi puoi fare un abbonamento e penseremo a tutto noi. Purtroppo non possiamo garantirti nessuno sconto, perché il prezzo che facciamo è già il minimo possibile e dobbiamo aggiungere le spese di spedizione, però l’abbonamento permette a te di non perderti nessun numero e a noi di ricevere qualche soldino che ci serve per continuare a pubblicare. E se ti interessa puoi ordinare anche gli arretrati (tranne Ruggine n. 0  e n.1 che sono esauriti).

Se poi hai già tutti i libri e tutti i numeri della rivista e sai anche come procurarti i prossimi ma Collane di Ruggine ti sembra un bel progetto e vorresti che continuasse a esistere, eventuali donazioni per darci un po’ di respiro sono utili e graditissime.

Ecco le varie opzioni possibili:

  • Abbonamento a 3 numeri –> 10 euro
  • Abbonamento a 5 numeri –> 16 euro

Arretrati:

Se siete in contatto con detenute/i che crediate possano essere interessate/i a Ruggine potete richiedere un abbonamento per loro e penseremo noi a spedirgli le copie gratuitamente.

La proposta ti alletta? Scrivi una mail a collanediruggine @ inventati . org e ti spiegheremo come fare.


Ruggine a Trieste

Venerdì 19 novembre alle 18 saremo al Knulp a Trieste (una città meravigliosa un po’ steam e un po’ diesel-punk!) a parlare di Ruggine e del nostro progetto di coproduzione editoriale, e durante la presentazione Christiana Viola leggerà alcuni racconti tratti dall’ultimo numero di Ruggine.

Il Knulp si trova a Trieste in Via Madonna del Mare 7/A.

Sempre a Trieste, ci segnalano il giorno dopo, sabato 20 a partire dalle 17, l’inaugurazione della mostra Trans- Substantia Ready-Made presso lo spazio atelier molto steampunk di Artelier Mécano.


Steampunk di tutto il mondo…

In preparazione del prossimo numero di Ruggine, ci siamo imbattuti in un saggio interessante di Ay-leen the Peacemaker sullo steampunk multiculturale, che si emancipa “dagli stretti corsetti della società vittoriana” per “analizzare in maniera giocosa quella che potrebbe rivelarsi una serie interminabile di mondi, tempi e tematiche”.

Pubblichiamo di seguito un estratto. Il testo completo si trova sul blog di reginazabo (prima parteseconda parte) oppure si può leggere comodamente in PDF scaricandolo qui.

Steampunk di tutto il mondo, unitevi!
Il multiculturalismo nello steampunk

di Ay-leen the Peacemaker

1. Il multiculturalismo: una bussola, molte direzioni

Quando si pensa ai termini “steampunk” e “multiculturale”, il primo impulso è di grattarsi la testa con perplessità. Dalla nascita dello steampunk come stile, definito inizialmente come una forma di espressione estetica ispirata all’Inghilterra vittoriana, nel mondo sono state evocate immagini di aristocratici boriosi dalla pelle chiara che portavano gli occhialoni appoggiati sul cappello a cilindro mentre se ne andavano in giro sul loro dirigibile. L’aggettivo “multiculturale” ha un suono troppo moderno, troppo variegato, troppo poco attinente a questo stile per potersi associare alla natura dello steampunk, rappresentata da canoni che si stanno rapidamente formalizzando via via che questa subcultura entra in contatto con i canali commerciali e che esempi stilistici di questo sottogenere filtrano nella cultura popolare (quando anche Lady Gaga si agghinda con occhialoni e tubi arrotolati intorno alla testa, è un segno che ormai ci stanno arrivando proprio tutti). Lo steampunk multiculturale, però, non è una delle tante varianti dello steampunk ed è piuttosto, a mio parere, intrinseco alla definizione stessa di steampunk nella sua natura di forma di sovversione espressiva creativa. Pertanto, lo steampunk medio si confronta con più aspetti dello steampunk multiculturale di quanto si potrebbe pensare, e allo stesso modo lo steampunk multiculturale è un esempio lampante di come si possa impugnare la bandiera del “punk” e decidere di agitarla per conto proprio.


Bar centro

In solidarietà ad Autistici/Inventati per il Norwegian Crackdown

L’albero fuori dalla finestra e’ la soglia oltre la quale la vita raggiunge limiti di complessita’ troppo elevati. Ogni volta che entra qualcuno dalla porta a vetri e sbatte sul portaombrelli l’ansia pervade il cervello come il sapore di caffe’ la bocca al mattino, aggrappato con le unghie al bancone del bar.

“Ciao francesco, senti ci sarebbe da acquisire informazioni su sta casella di posta. Fammi una firmetta, so’ i soliti pigliainculo”

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